Fase preliminare
Questo intervento , consistente nella preventiva demolizione di un vecchio edificio, adiacente ad altri tre edifici coevi in muratura, e nella successiva costruzione di una nuova struttura ricettiva, ha richiesto una attenta valutazione dei rischi strutturali a carico degli edifici adiacenti, con particolare riferimento alle fondazioni degli stessi. L’intervento, infatti, prevedeva la realizzazione di un piano seminterrato, con la necessità di scavare a quota inferiore rispetto a quella delle fondazioni degli edifici adiacenti, tutti e tre privi di piano seminterrato. Inoltre, l’edificio da demolire era in muratura portante con coperture a volta, dello stesso tipo e della stessa epoca di uno dei due edifici adiacenti. Si doveva, pertanto demolirlo evitando di causare danni agli edifici adiacenti. Si è, a tal fine, previsto un intervento finalizzato a contenere nella fase di scavo, la spinta e il cedimento del del terreno posto al disotto degli edifici adiacenti. La stratigrafia del terreno indicava la presenza , dal piano campagna e fino ad una certa profondità, di calcarenite giallastra vacuolare, ma al disotto di questa e a quota superiore rispetto a quella da raggiungere con lo scavo, di sabbia limosa. Si è , così, optato, preventivamente alla fase di scavo, per l’infissione, lungo i quattro confini dell’edificio esistente, di micropali in acciaio cementati con boiacca di cemento lunghi 15 metri , con un tratto emergente di circa 1,5 m rispetto al calpestio del piano terra esistente. Una volta infissi tutti i micropali, si è predisposta l’armatura, verticale e orizzontale su entrambi i lati, del primo tratto di quella che sarebbe poi stata la parete perimetrale in c.a. contro terra. Tale armatura è stata saldata ai tratti emergenti dei micropali. Ad armatura pronta, si è poi provveduto al getto del calcestruzzo di questo primo tratto di parete in c.a. In tal modo, ci si è anche garantiti contro eventuali ribaltamenti delle strutture murarie dell’edificio adiacente, a seguito di spinte dalle volte non più bilanciate a seguito della demolizione dell’edificio interessato. Nelle seguenti diapositive sono visibili le fasi di questo intervento preliminare.
Fase successiva di demolizione, scavo e fondazioni
Una volta realizzata il primo tratto di parete perimetrale in c.a. , si è iniziata la fase di demolizione dell’edificio e , successivamente, a quella di scavo per una profondità di circa 1,5 m, mettendo a nudo il tratto di micropali precedentemente infissi. Si è realizzato il secondo tratto di parete perimtrale in c.a. e si è passati ad una ulteriore fase di scavo per una profondità di 1,5 m. E così via fino al raggiungimento della quota prevista per la realizzazione delle fondazioni del nuovo edificio, del tipo continuo a platea. Nelle seguenti diapositive sono visibili alcune fasi della demolizione dell’edificio, del successivo scavo del terreno e della posa in opera dell’armatura della platea.
Particolari della progettazione strutturale
Nella foto seguente è visibile il particolare delle carpenterie della scala interna in c.a., del tipo a soletta rampante.
Durata dei lavori al rustico
Data inizio lavori strutture
Superficie delle carpenterie
Importo presunto dei lavori al grezzo
Fase di verifica armature prima del getto di uno dei solai
Preliminarmente al getto del calcestruzzo delle parti strutturali del nuovo edificio, il Direttore dei Lavori strutturali scrupoloso si reca in cantiere e verifica puntualmente che l’armatura predisposta sia perfettamente conforme agli elaborati progettuali e posata a regola d’arte. Controlla, inoltre, le certificazioni fornite dal fornitore dell’acciaio e preleva i campioni di armatura da sottoporre poi a prova in apposito laboratorio.
Il cantiere è ancora in corso, Verranno pubblicate ulteriori immagini una volta ultimato e collaudato.