Cosa è il Collaudo
In estrema sintesi, il collaudo delle strutture di un edificio è previsto dal D.P.R. n.380/2001, art.67, che testualmente recita: “Tutte le costruzioni …. la cui sicurezza possa comunque interessare la pubblica incolumità devono essere sottoposte a collaudo statico… Il collaudo deve essere eseguito da un ingegnere o da un architetto, iscritto all’albo da almeno dieci anni, che non sia intervenuto in alcun modo nella progettazione, direzione, esecuzione dell’opera”. In un apposito articolo di prossima pubblicazione sul nostro sito web ci soffermeremo sui dettagli , analizzandone la storia normativa e illustrandone gli aspetti che caratterizzano questa specifica prestazione professionale. Il certificato di collaudo è necessario e propedeutico all’agibilità dell’edificio. Cioè, senza collaudo, ove necessario, l’edificio non è agibile, quindi non può essere utilizzato.
[nella foto la fase di collaudo di un ponte a Bari – fonte “Il Quotidiani italiano”]
L’edificio oggetto del collaudo
L’edificio interessato è stato progettato dall’ Arch. Luigi Ancora e realizzato dalla Soledil Group s.r.l. per conto di Silmar s.r.l. Esso è ubicato a Gallipoli (LE), sul lungomare Galileo Galilei e gode di una spettacolare vista sul mare, come si vede dalla foto accanto, scattata dal collaudatore Ing. Arturo Lorenzo D’Aprile nel corso di una delle sue numerose visite di verifica sul cantiere nel corso della costruzione.
L’edificio oggetto del collaudo
La struttura collaudata è in calcestruzzo cementizio armato ordinario, con elementi strutturali (travi e pilastri) tra loro variamente intelaiati. I solai sono di tipo misto latero-cementizio con travetti prefabbricati in c.a.p. e pignatte di alleggerimento in laterizio. Le fondazioni sono del tipo superficiale continuo a platea. Data l’estensione planimetrica dell’edificio e l’altimetria dei luoghi, esso è stato realizzato in due corpi di fabbrica strutturalmente indipendenti, mediante giunto strutturale interposto.
Attività di collaudo
L’attività del collaudatore è iniziata con periodiche visite di verifica in cantiere nel corso delle quali si è accertata la rispondenza di quanto previsto nel progetto strutturale, messo a disposizione dalla Direzione dei Lavori, con quanto effettivamente realizzato secondo le direttive della D.L. (Arch. Luigi Ancora, Ing.junior Pierluigi Inguscio e Geom. Franco Ancora). A strutture ultimate, a seguito della trasmissione a cura della D.L. della apposita Relazione con tutti gli allegati, il Collaudatore ha accuratamente analizzato i risultati delle prove sui materiali fatte eseguire dalla D.L.
A destra un video esplicativo della prova di rottura a compressione di un provino di calcestruzzo prelevato in cantiere.
Attività di collaudo
Il progettista strutturale Arch. Luigi Ancora ha, inoltre, messo a disposizione del Collaudatore il modello strutturale realizzato con il software di calcolo strutturale, visibile nella foto a sinistra. In questo modo il Collaudatore, anche con l’ausilio della copia cartacea degli esecutivi strutturali, ha potuto analizzare dettagliatamente l’impostazione del calcolo, i carichi considerati agenti sulla struttura, la modellazione sismica del sito e ogni altro particolare della progettazione strutturale.
Attività di collaudo
A strutture ultimate, infine, il Collaudatore ha effettuato una visita in cantiere insieme all’Impresa, alla Direzione dei Lavori (Arch. Luigi Ancora, Ing.junior Pierluigi Inguscio e Geom. Franco Ancora), nel corso della quale ha avuto modo di constatare ulteriormente la buona riuscita dei lavori. A seguito delle suddette attività di verifica, sia documentale sia pratica in loco, il Collaudatore si è formato il proprio convincimento favorevole circa l’idoneità delle strutture realizzate ad assolvere la propria funzione nell’ambito della destinazione d’uso prevista per l’edificio, ossia quella residenziale.
A destra una foto dell’edificio ormai quasi completamente rifinito.